Assegno Unico Universale

Il 06/04/2021, anche se non ancora operativa, approda in Gazzetta Ufficiale la Legge Delega che istituisce l’assegno unico e universale per figli a carico fino a 21 anni. L’assegno consisterà in un contributo mensile, fruibile anche come credito d’imposta, e sarà modulato sulla base della condizione economica del nucleo familiare, ovvero dell’ISEE e tenuto conto dell’età dei figli.
L’assegno sarà destinato a tutte le famiglie, compresi i lavoratori autonomi (finora esclusi) per:
- ciascun figlio minorenne a carico, a decorrere dal settimo mese di gravidanza;
- figli successivi al secondo, all’importo dell’assegno viene applicata una maggiorazione;
- ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento del ventunesimo anno di età̀;
È previsto inoltre il riconoscimento dell’assegno mensile:
- di importo maggiorato a favore delle madri di età inferiore a 21 anni;
- di importo maggiorato in misura non inferiore al 30% e non superiore al 50% per ciascun figlio con disabilità, con maggiorazione graduata secondo le classificazioni della condizione di disabilità;
- senza maggiorazione, anche dopo il compimento del ventunesimo anno di età̀, qualora il figlio con disabilità risulti ancora a carico.
Per richiedere l’assegno occorre:
- essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero essere cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o del permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca di durata almeno annuale;
- essere soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
- essere residente e domiciliato con i figli a carico in Italia per la durata del beneficio;
- essere stato o essere residente in Italia per almeno due anni, anche non continuativi, ovvero essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno biennale.
L’erogazione dell’assegno unico porterà al superamento delle attuali tutele predisposte per natalità, genitorialità e occupazione, incluso l’assegno per il nucleo familiare.
Il debutto per l’assegno unico è previsto per il prossimo mese di luglio e la sua attuazione presuppone l’emanazione di decreti ministeriali ad hoc.