Festival del Lavoro XXII edizione
Si è conclusa la XII edizione del Festival del Lavoro, svoltasi in modalità online in ottemperanza alle restrizioni anti Covid-19.
Data la contingenza, il tema affrontato quest’anno è stato interamente dedicato alle Competenze e strategie per la ripartenza. In particolare, si sono succeduti diversi dibattiti sul come favorire la ripresa, quali saranno i possibili scenari dopo lo sblocco dei licenziamenti e con l’esaurimento degli ammortizzatori sociali.
Competenze, formazione, tecnologia, accelerazione, trasformazione sono le parole chiave rimbalzate dal Presidente del Consiglio dell’Ordine dei Consulenti di Lavoro, Marina Calderone, fino agli ospiti.
I confronti hanno restituito proposte utili alla ripartenza, quali una gestione più flessibile dei contratti di lavoro senza, tuttavia, aggredire la tutela delle parti; un rafforzamento delle politiche attive; la riqualificazione e il ricollocamento dei lavoratori; il riordino degli ammortizzatori; maggiori tutele per il lavoro autonomo; riforma pensionistica e riorganizzazione della PA. A quest’ultimo proposito, il Ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, ha condiviso il progetto di un portale di reclutamento che coinvolgerebbe gli Ordini Professionali nella selezione dei curricula e delle specializzazioni da mettere a disposizione dei vari enti pubblici.
Molti anche i momenti di formazione. Nel webinar Quali nuovi servizi i Consulenti del Lavoro possono offrire alle aziende si è insistito molto sul fatto che il consulente del Lavoro non possa essere solo un professionista, ma deve essere anche manager. Un manager che si forma continuamente e che forma. Che ha il coraggio di delegare ed investire sulla formazione delle proprie risorse. Che non sciorina la sua consulenza su richiesta, ma anticipa il Cliente perché lo segue.
Anche nel webinar I nuovi modelli organizzativi per gli studi di Consulenti del Lavoro il tema centrale è stata la formazione come cambiamento positivo, unita all’organizzazione e alla digitalizzazione. Lo strumento dello smart working può essere un’opportunità per migliorare la conciliazione vita lavoro, rispettando il diritto alla disconnessione che ha anticipato il webinar Il Contratto a tempo determinato e la dignità del lavoro. In questo seminario è emersa l’ipocrisia del Decreto Dignità, ingessato in causali rigide e poco chiare.
Infine, con la Prof.ssa Tullini dell’Università di Bologna, andando a ritroso nella Storia, si è riscoperto il decreto-legge Luogotenenziale 21 agosto 1945, n. 523, con cui è stato istituito, per la prima volta, il divieto di licenziare dei lavoratori dipendenti.