Torniamo a parlare di somministrazione illecita.

Siamo molto sensibili al tema, così torniamo a parlare di somministrazione illecita, approfittando dell’interessamento che anche il settimanale L’Espresso ha mostrato per il tema.
Cosa abbiamo fatto
La nostra prima circolare sul tema risale al marzo 2018. In aprile dello stesso anno abbiamo organizzato un convegno regionale a Rimini. Infine, una nuova circolare in aprile scorso, perdurando la problematica.
L’Espresso
L’indagine de L’Espresso ha evidenziato, prendendo il caso della riviera romagnola, come molti stagionali si ritrovino ad essere oggetto di appalti fittizi. Tutto ha inizio con una proposta inviata da parte della società che, dietro la coperta di voler prendere in appalto un determinato ramo del servizio offerto dall’impresa, si propone in realtà di fornire, gestire e pagare il personale dell’attività. Una sorta di agenzia interinale.
Altra strategia per risparmiare è lo sfruttamento del concetto di lavoratore trasfertista, su cui la nostra normativa è molto specifica. Il trasfertista, per la natura della mansione svolta, non ha una sede lavorativa fissa. Il datore di lavoro, per il trasfertista, gode di uno sgravio di imposta del 50%. L’inchiesta ha evidenziato come molti lavoratori non si siano mai spostati dal luogo di lavoro.