Un albero speciale.
Silvia
Lorella Pier Paolo
Federica Alice Davide
Fedina
Vita Michele Miriam
Rossella Lauretta Daniela Antonia Elena
NATALE2018
Un albero speciale con le persone dello Studio Farina Redaelli. I nostri auguri.
Silvia
Lorella Pier Paolo
Federica Alice Davide
Fedina
Vita Michele Miriam
Rossella Lauretta Daniela Antonia Elena
NATALE2018
Un albero speciale con le persone dello Studio Farina Redaelli. I nostri auguri.
Il Garante della privacy si è espresso in merito allariservatezza dei dati personali riguardanti l’adesione sindacale deidipendenti. Le informazioni sull’adesione sindacale rientrano nella categoriadei dati sensibili cui il GDPR e ladisciplina di protezione dei dati riconosce particolare forma di tutela.
Nell’ambito della gestione del rapporto con il lavoratore, eventuali adesioni a sigle sindacali sono conosciute da parte del datore di lavoro. Questi, infatti, può e deve lecitamente trattarli in adempimento degli obblighi correlati alla gestione del rapporto di lavoro (versamento delle quote su delega e per conto del lavoratore). In caso di revoca deve limitarsi a dare questa comunicazione alla Rappresentanza sindacale interessata. Ulteriori informazioni circa la nuova sigla di affiliazione delinea una illecita comunicazione di dati personali sensibili. I lavoratori interessati, qualora ne ricorrano i presupposti, possono far valere le loro pretese risarcitorie derivanti dal comportamento dell’Azienda.
Il tutor dell’apprendista ha un obbligo assicurativo in quanto tale. Il sistema di tutela previdenziale italiano, infatti, non prevede che tutti siano assicurati all’Inail.
L’Inps ha emanato la circolare 108/2018 con cui ha chiarito il trattamento di due profili contributivi in merito ai contratti di apprendistato.
Il primo luglio scorso è entrato in vigore il divieto secondo cui i datori di lavoro non possono corrispondere la retribuzione per mezzo di denaro contante direttamente al lavoratore, qualunque sia la tipologia del rapporto di lavoro instaurato (art.1 comma 911 Legge di Bilancio 2018).
Il Tribunale di Roma ha escluso dalle tutele crescenti i contratti a termine insorti ante 7 marzo 2015 e successivamente trasformati a tempo indeterminato.
Nel collocamento mirato si definisce quota di riserva il numero di lavoratori appartenenti alle categorie protette che l’azienda è tenuta ad assumere in presenza di specifici requisiti dimensionali.
L’Inps ha pubblicato sul suo sito un chiarimento circa il codice E utilizzabile nei certificati di malattia.
Il repêchage è il ripescaggio con cui il datore di lavoro, prima di adottare un licenziamento per ragioni inerenti l’attività produttiva, dovrà necessariamente verificare se sia possibile ricollocare il lavoratore in altre attività.
La sorveglianza sanitaria è una misura di prevenzione fondamentale che il datore di lavoro è tenuto ad adottare nei confronti dei lavoratori. La previsione è contenuta nel D.Lgs 81/2008 ed è riportata quale obbligo del datore di lavoro.
Il Jobs Act prevede che le dimissioni e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro siano fatte, a pena di inefficacia, esclusivamente con modalità telematiche. Esclusivamente, dunque.
Il Ministero del Lavoro, attraverso la commissione per gli interpelli, si è espresso in merito alla possibilità per i datori di lavoro di organizzare corsi di formazione sulla sicurezza, sia in modalità frontale che in modalità e-learning.
Le tutele crescenti, e il Jobs Act poi, hanno fortemente limitato la sanzione della reintegrazione nel posto di lavoro nei licenziamenti economici e, in parte, in quelli disciplinari.
Il Ticket di licenziamento è il contributo che il Datore di Lavoro deve all’Inps ogni qual volta l’interruzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato dia diritto alla Naspi (indennità di disoccupazione).
Capita sovente che al lavoratore venga richiesto il certificato dei carichi pendenti. Partendo dalle norme in vigore, ci si accorge subito che i dati giudiziari sono dati sulla persona del lavoratore particolarmente tutelati.
Il lavoratore ha diritto ad astenersi dal lavoro in occasione dei giorni festivi per celebrare ricorrenze civili e religiose riconosciute dall’Ordinamento.
La conversione del Decreto Dignità ha voluto mantenere la misura per l’occupazione giovanile, già introdotta dalla Legge di Bilancio 2018.
È l’atto con il quale lavoratore e datore di lavoro concordano che il rapporto di lavoro si instauri a condizione del superamento di un periodo di prova.
Whatsapp è, al momento, l’applicazione di messaggistica più diffusa. Non sorprende, quindi, che stia dando vita ad una visione moderna del diritto.
La legge 104/92 all’art. 33 prevede permessi dal lavoro per lavoratori dipendenti affetti da disabilità grave o per familiari di disabili. Segue la legge 151/01 con la previsione di congedi straordinari.
Le Disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese, il cosiddetto Decreto Dignità, è entrato in vigore il 14 luglio scorso.
L’art.33 della legge 104/92 e successive modificazioni disciplina le agevolazioni riconosciute ai lavoratori dipendenti affetti da disabilità grave ed ai familiari che assistono un disabile in situazione di gravità.
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha emanato una circolare per fornire chiarimenti in merito alla sentenza di incostituzionalità della Corte Costituzionale 153/2014 per le sanzioni in materia di lavoro.
Il 14 luglio scorso è entrato ufficialmente in vigore il Decreto Dignità che vede una stretta sui contratti a termine. Ovvero, non potranno durare oltre 24 mesi, le proroghe sono 4 e non 5, i giorni per l’impugnazione 180 e non 120, atto scritto, causali. Queste le modifiche più significative al Decreto 81/2015.
Il cinque luglio scorso la Corte di Cassazione ha emanato l’ordinanza 17685 per confermare la legittimità di un licenziamento disciplinare per scarso rendimento.