Una nuova Legge sui tirocini in Emilia Romagna.
L’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna ha approvato un nuovo testo di Legge sul tirocinio per garantirne maggiori tutele e controlli.
Il tirocinio, infatti, è uno strumento formativo fondamentale per promuovere l’acquisizione di competenze attraverso la conoscenza diretta del mondo del lavoro. Attualmente le tipologie di tirocinio sono: Formativo e di orientamento; Inserimento e re/inserimento; Persone svantaggiate e persone disabili; Inclusione sociale.
Novià.
Il nuovo testo di Legge entrerà in vigore il 1°luglio 2019 con le seguenti novità:
- Durata massima di 6 mesi per tutti i tirocini, ad eccezione delle persone svantaggiate e di quelle disabili la cui durata viene confermata, rispettivamente, in 12 mesi e 24 mesi;
- Indennità minima 450€ per tutti i tirocinanti;
- Autorizzazione preventiva e tempestiva (10 gg dal recepimento della documentazione);
- La sanzione pecuniaria per violazione dell’obbligo di invio del progetto formativo e della convenzione prima dell’avvio del tirocinio non sarà più prevista in quanto senza la documentazione necessaria il tirocinio non può neanche partire.
Divieti e obblighi.
Sono stati ribaditi, ed in alcuni casi espressamente introdotti, alcuni divieti ed obblighi per i soggetti ospitanti, ovvero:
- Non si può realizzare più di un tirocinio con lo stesso soggetto;
- Non si può ospitare un tirocinante che, nei due anni precedenti, abbia già svolto lavoro nella stessa realtà;
- Non si possono utilizzare i tirocinanti per attività non coerenti con gli obiettivi formativi previsti;
- Non si può sostituire il personale in malattia, in maternità, in sciopero od in ferie con un tirocinante;
- Non si deve essere proceduti a licenziamenti nei 12 mesi precedenti l’attivazione del tirocinio (salvo quelli per giusta causa o giustificato motivo soggettivo);
- Non si deve usufruire della Cassa Integrazione per attività equivalenti a quelle del tirocinio nella stessa unità operativa.
La Legge conferma come riferimento del progetto formativo individuale il Sistema Regionale delle Qualifiche. Inoltre, prevede che la Giunta Regionale sottoscriva un protocollo d’Intesa con l’Ispettorato del Lavoro per programmare tutte le attività di controllo necessarie a contrastare e prevenire abusi.